EX CARCERE DI SAN BONAVENTURA A CALTAGIRONE: RISCHI SANITARI

EX CARCERE DI SAN BONAVENTURA A CALTAGIRONE: RISCHI SANITARI

Come riportato da un articolo del quotidiano La Sicilia del 19 ottobre 2013 la situazione attuale dell’ex carcere S.Bonaventura di Caltagirone (CT), oramai abbandonato da oltre 10 anni, è diventata insostenibile per tutti i residenti del quartiere dove insiste la struttura, ex Convento dei frati «minimi»;
il degrado è galoppante, proliferano e nidificano in ogni angolo delle celle carcerarie stormi di colombi e, come ospiti più sgraditi, sono state segnalate dai residenti colonie di ratti che affollano l’ex struttura penitenziaria;
durante le stagioni invernali, il rischio è anche di natura strutturale, in quanto tetti e finestre risultano essere pericolanti, con gravi rischi per la popolazione che vive intorno ad esso. Caltagirone è inserita a pieno titolo nel patrimonio mondiale dell’UNESCO per le bellezze architettoniche espresse dai suoi monumenti e non è accettabile che un immobile, in pieno centro storico, possa essere totalmente abbandonato per incuria da parte della amministrazione pubblica –:
Ho posto al ministro di Grazia e Giustizia (tramite interrogazione parlamentare) le seguenti domande:
– se sia stato predisposto un piano di recupero dell’immobile oggetto dell’interrogazione;
– se sia stata presa in considerazione la possibilità di alienare, a titolo gratuito o oneroso, l’immobile stesso a enti o associazioni culturali facenti richiesta;
– se, allo stato attuale, risultino gravi pericoli di stabilità dell’immobile e conseguentemente se sia stato attuato un piano di messa in sicurezza dello stesso.
Mi auguro che possa accogliere la nostra richiesta di informazioni in tempi stretti.

 

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Gianluca Rizzo administrator