Il mio intervento in aula sul DL che prevede il rientro dei capitali indebitamente custoditi all’Estero

Il mio intervento in aula sul DL che prevede il rientro dei capitali indebitamente custoditi all’Estero

#servidipartitoOggi sono intervenuto in aula, come tutti i miei colleghi, sul Decreto così detto VOLUNTARY DISCLOSURE, per protestare nei confronti di una legge che agevolerà gli evasori.È così che abbiamo "inchiodato", di venerdì, la maggioranza a restare in aula per votare i nostri ordini del giorno, provando ad impegnare il governo su temi riguardanti il DL appena approvato.Dopo il mio "piccante" intervento il presidente che in quel momento dirigeva l'aula è intervenuto per sottolineare la mia mancanza di rispetto nei loro confronti…… perché forse ho toccato le corde giuste ?Giudicate voi se ho offeso la presidenza o se è la maggioranza di questo parlamento ad aver mancato di rispetto nei confronti degli italiani onesti che non hanno il problema di far rientrare capitali dall'estero!!!

Pubblicato da Gianluca Rizzo M5S su Venerdì 13 novembre 2015

GIANLUCA RIZZO. Grazie, Presidente. Colleghi, colleghe, oggi la maggioranza di questa Camera del Parlamento ha votato favorevolmente per il decreto-legge del Governo che disciplina la procedura di volontaria collaborazione, che, detta così, sembra anche qualcosa di carino. Ma andiamo a vedere realmente cos’è. 
  La procedura di volontaria collaborazione preventiva in materia fiscale, voluntary disclosure, è stata introdotta con la legge n. 186 del 2014. La finalità perseguita è quella di favorire il rientro in Italia di capitali e attività finanziarie detenute all’estero e non dichiarate, consentendo di sanare la posizione fiscale nei confronti dell’erario. Parliamo, quindi, di quelle somme spostate all’estero che, secondo il decreto-legge n. 167 del 1990, che impone appunto la dichiarazione di spostamenti di denaro all’estero che superano i 10.329 euro, dovevano essere comunicate allo Stato ma così non è avvenuto. 
  In pratica, il contribuente furbetto dovrà autodenunciarsi al fisco beneficiando del pagamento in misura ridotta delle sanzioni amministrative e pecuniarie, nonché della non punibilità per i reati fiscali relativi agli obblighi dichiarativi nonché in materia di autoriciclaggio. 
  Detto in parole semplici e non politichese: stiamo agevolando dei grandi evasori che hanno operato andando contro le leggi dello Stato. Magari lo ribadisco: detto in parole semplici e non in politichese, stiamo agevolando dei grandi evasori che hanno operato andando contro le leggi dello Stato (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle). A cosa serve, verrebbe da chiedersi ? Ma soprattutto, chi si agevola ? 
  In teoria, serve a controllare gli evasori fiscali e a far rientrare i capitali, leggo: la procedura prevede l’obbligo in capo all’evasore di versare le imposte con delle sanzioni ridotte come premio onestà. Onestà, ma avete idea di chi stiamo parlando ? Mica il fornaio sottocasa che non ha fatto uno scontrino di 0 euro al figlio che ha preso un panino e che per voi è un evasore da vessare grazie alle norme che voi avete creato ! No, stiamo parlando di persone che spostano enormi capitali sottraendoli al fisco italiano. 
  Per capirci la stima dei rientri fatta dal direttore dell’Agenzia delle entrate, la dottoressa Orlandi, era di 3 miliardi, e si parla solo di stima delle somme che potrebbero rientrare, ma i fondi sottratti sono sicuramente molti di più. Per noi questo è un piccolo scudo fiscale, un mini condono per grandi evasori, voi invece rivendicate che non è così. Fate un sondaggio tra gli italiani e vediamo a chi danno ragione, se a voi o a noi del Movimento 5 Stelle ! 
  Detto questo Presidente, e scusate se il preambolo è stato così lungo, ma mi serviva per far capire a chi ci ascolta da casa cosa avremmo dovuto votare, vado a denunciare cosa intendo chiedere al Governo con il mio ordine del giorno. 
  Chiedo al Governo di impegnarsi a prevedere l’espressa inclusione delle condotte di evasione fiscale di rilevanza penale tra i reati presupposto di riciclaggio. Dopo due anni, Presidente, l’idea che noi e che i cittadini fuori dal Parlamento abbiamo di voi è chiara, anzi è chiarissima. Mi dispiace solo constatare che anche le brave persone che voi rivendicate all’interno dei vostri partiti siano disinteressate. A loro faccio un appello: studiate le nostre proposte, anche quelle relative a semplici, ma pur importanti ordini del giorno, e votate pensando che un giorno questo finirà e dovrete rendere conto ai cittadini che vi hanno mandato qui non per obbedire al segretario del partito, ma per portare avanti i loro interessi, e il loro interesse, Presidente e colleghi, ve lo assicuro, non è agevolare i grandi evasori (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

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