Commissione Uranio: Audizione Osservatorio Epidemiologico Difesa

Commissione Uranio: Audizione Osservatorio Epidemiologico Difesa

Aggiornamento Commissione d’inchiesta sull’uranio:

Ieri abbiamo audito il colonnello De Angelis Direttore dell’Osservatorio Epidemiologico della Difesa, tante le perplessità che sono venute fuori dalla consistente quantità di dati consegnataci e che c’impegneremo ad analizzare e che hanno mostrato una realtà di pseudo normalità.

Salta all’occhio la metodica complessa, ma ancor di più il sistema di confronto dei dati strettamente legati all’ambito delle forze armate, con quelli che fanno riferimento alla popolazione civile ed estrapolati dall’AIRTUM (Associazione Italiana Registro Tumori) che copre il territorio nazionale per poco più del 51% .

La stessa perplessità notata in un raffronto con i registri tumorali in Bosnia di cui non abbiamo contezza e per i quali vorremmo capire se è stata presa in considerazione la migrazione della popolazione in virtù del conflitto bellico.

Per ultimo, ma non meno importante, sono mancati i riferimenti all’uso dei vaccini, sui quali permangono, a parer nostro, le complicità con le morti e le gravi malattie dei nostri militari.

Proprio la settimana scorsa, dalla testimonianza viva di ex militari, emergevano le prassi errate di molti medici della sanità militare, che effettuavano vaccinazioni selvagge e ripetute che, di fatto, hanno ulteriormente abbassato le difese immunitarie dei nostri ragazzi.

E’ evidente che, in questa condizione, le difficili condizioni ambientali riscontrate nei teatri operativi all’estero o semplicemente nei poligoni militari o in servizio presso siti d’interesse nazionale come petrolchimici hanno sicuramente causato diverse patologie.

Stiamo lavorando affinché questo principio rientri in maniera certa nelle cause di servizio.

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Gianluca Rizzo administrator