Ieri è andato in scena l’ultimo atto della Risoluzione con la quale si chiedeva di RIDARE GIUSTIZIA, ai tanti ragazzi che hanno prestato servizio come Carabiniere Ausiliario.
Tre erano le proposte che il governo avrebbe dovuto accettare, una sola quella alla fine approvata.
Un piccolo risultato, l’inizio di un percorso, sempre mancato nelle ultime legislature da quando, ahime, tanti anni fa venne avviata l’abolizone della leva obbligatoria e qualcuno, consapevolmente o inconsapevolmente, ha dimenticato di garantire continuità professionale nelle FF.AA. a tutti quei giovani che sognavano da sempre di indossare una divisa!
L’impegno che il Governo si è assunto di portare avanti è il seguente:
ad attivarsi immediatamente per riconoscere il possesso dei requisiti minimi professionali e di formazione necessari per l’idoneità a guardia particolare giurata (requisiti la cui individuazione è rimessa a un decreto del Ministro dell’interno dal vigente secondo comma dell’articolo 138 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza di cui al regio decreto n. 773 del 1931) non solo a coloro che abbiano prestato servizio senza demerito per almeno un anno come volontari di truppa delle Forze armate, come previsto dalla citata disposizione del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, ma anche, espressamente, a coloro che abbiano prestato servizio senza demerito come carabinieri ausiliari, nonché a coloro che abbiano prestato servizio di leva obbligatorio per un anno, senza demerito, nelle Forze di polizia.
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