I deputati M5S della Commissione Difesa hanno presentato un esposto, a prima firma Tatiana Basilio, presso la Corte dei Conti, chiedendo alla magistratura contabile di indagare sul presunto danno erariale commesso dal Governo con la decisione, assunta in occasione del Consiglio dei ministri del 14 gennaio scorso, di prorogare l’incarico al comandante generale dell’Arma dei Carabinieri Tullio Del Sette.
E’ quanto si legge in una nota, nella quale i parlamentari ricordano come “Del Sette non solo sia già indagato per favoreggiamento e rivelazione del segreto d’ufficio, ma è anche in un regime pensionabile di età.
Ha infatti 65 anni – spiegano i 5 Stelle – e secondo la legge Madia sulla Pubblica amministrazione dovrebbe essere in pensione, senza, appunto, possibilità di proroga”.
Come sia possibile che ad un soggetto in pensione, non più in possesso dei requisiti previsti dalle legge e per di più indagato, venga prorogata la nomina a comandante dell’Arma dei Carabinieri è peraltro una domanda che i deputati M5S rivolgono in una interrogazione depositata proprio in questi giorni.
“Il Governo alla luce di quanto previsto dall’articolo 6 del decreto-legge n. 90 del 2014, dall’articolo 15 della legge n. 124 del 2015 e dal codice dell’ordinamento militare in materia di provvedimenti disciplinari, riveda la decisione circa la proroga dell’incarico al comandante Del Sette”, si chiede nell’atto parlamentare.
“Vogliono farci credere che non ci sia sta la possibilità di trovare un sostituto? Questo, senza alcun dubbio, è l’ennesimo favorino che il governo Gentiloni sta facendo a Matteo Renzi. Un favorino però che questa volta – chiosa la Basilio – lede la dignità e la solennità che è propria dell’Arma dei Carabinieri e della sua storia”.
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