7000 uomini e donne impegnati ogni giorno a presidiare obiettivi sensibili per la sicurezza del nostro Paese.
Con grande impegno ed enormi sacrifici ma anche qualche soddisfazione.
L’operazione “Strade Sicure” dell’Esercito Italiano, oltre ai tanti slogan della Difesa, per com’è concepita può essere migliorata, al meno fino a quando non verrà deciso di rinunciarci per consentire una stabilizzazione nel comparto Sicurezza di tanti giovani.
Il mio impegno con la M5S IV Commissione Difesa è stato proprio per dare maggiori tutele al personale impiegato sia in termini di sicurezza sul luogo di lavoro che per il rispetto delle tempistiche del pagamento degli straordinari maturati.
Ad oggi in commissione Difesa giace, putroppo senza speranza di essere discussa, una mia proposta con cui si chede di:
1 – valutare l’opportunità, degli Stati Maggiori coinvolti, di rivedere le modalità di impiego del personale impegnato nell’operazione «Strade Sicure» o in future operazioni sul territorio nazionale, in deroga al regolamento di disciplina sull’uso delle uniformi al fine di dotare di adeguato vestiario il personale in servizio, e in modo tale da renderne più agevole e reattivo l’impiego anche in funzione dei cambiamenti climatici stagionali, nonché di rivedere la modalità di turnazione e di fruibilità di pause utili al recupero delle energie psico-fisiche, così come di rivedere la dotazione di equipaggiamento da indossare al fine di alleggerirne il carico;
2 – rendere disponibili adeguate strutture di protezione dalle condizioni climatiche estreme per il personale militare impegnato in operazioni condotte sul territorio nazionale quali «Strade Sicure» o «Sabina», al fine di tutelarne, per quanto possibile, la salute e favorirne il rendimento durante il servizio così come previsto dalle normative in materia di tutela del personale nei luoghi di lavoro.
oltre ad avere depositato anche delle interrogazioni con cui si chiedeva di sapere:
1 – se il Governo intenda adottare nuove direttive che contemplino la possibilità di dotare il personale impiegato nell’operazione «strade sicure» di manette o simili;
2 – se il Governo intenda assumere iniziative per assegnare compiti di polizia giudiziaria ai militari di «strade sicure», al fine di garantire livelli di efficienza maggiori nei risultati operativi perseguiti;
3 – se si intenda fornire elementi sul numero di ore di straordinario non ancora remunerate e sui giorni di recupero compensativo non ancora goduti da parte del personale delle forze armate e dell’Arma dei carabinieri suddivisi tra ufficiali, sottoufficiali, graduati e truppa in servizio nell’ambito dell’operazione «Strade sicure», anche con indicazione dei valori espressi in euro, evidenziandone l’andamento nel tempo a partire dal 2014;
4 – se siano mai state superate le soglie massime di monte-ore annuo retribuibile di straordinario previste dalle direttive di forze armate e dell’Arma dei carabinieri, indicandone, eventualmente, la suddivisione tra ufficiali, sottoufficiali, graduati e truppa in servizio nell’ambito dell’operazione «Strade sicure» a partire dal 2014 e quali iniziative siano state assunte nei confronti del comandante di Corpo/capo ufficio;
5 – relativamente al personale militare impiegato nell’operazione «Strade sicure» a quanto ammontino le ore di straordinario da remunerare e i recuperi compensativi da godere suddivisi anche tra giorni feriali, notturni, festivi e festivi notturni nel periodo 2014-2017;
6 – quali iniziative siano già in atto o al vaglio della Ministra interrogata al fine di sanare tutte quelle situazioni di criticità afferenti al mancato pagamento degli straordinari e al mancato recupero compensativo, con particolare attenzione al personale impiegato nell’operazione «Strade sicure»;
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