Archivio per Categoria risoluzioni

APPROVATA NOSTRA INIZIATIVA PER L’UTILIZZO DI DRONI A PROTEZIONE PATRIMONIO AMBIENTALE

Accolta la nostra proposta in commissione Difesa con la quale si impegna il governo nell’azione di ricerca e sviluppo per l’utilizzo di sistemi aeromobili a pilotaggio remoto in aree a rischio incendi

Mettere alla prova la capacità dual-use dei nostri mezzi aerei a pilotaggio remoto per difendere l’ambiente dalla mano nemica dei piromani. Questo l’obiettivo che ci siamo prefissi dal momento che ci ricorderemo dell’Estate appena trascorsa come la peggiore dal punto di vista della superficie distrutta da incendi boschivi in Italia

Aver maturato in questa legislatura la conoscenza delle enormi potenzialità delle nostre eccellenze in campo militare mi ha fatto pensare che sarebbe stato incredibilmente utile utilizzare droni aerei nel contrasto alla piromania e al controllo delle aree potenzialmente più a rischio sul territorio italiano

Adesso monitoreremo le intenzioni del governo nel voler dar seguito a questa iniziativa parlamentare, passando dalle parole ai fatti e programmando per la prossima stagione estiva le prime attività di monitoraggio in zone a rischio incendi soprattutto in quelle regioni, come la Sicilia, che lamentano gravi ritardi organizzativi nell’affrontare completamente le attività a loro demandate.

Nel video prove concrete di ciò che già in altri paesi avviene.

Il testo della risoluzione è disponibile qui: https://goo.gl/Gq37uy

OPERAZIONE STRADE SICURE: militari lavoratori di serie b?

La presenza dei nostri militari nelle città italiane è importante ed apprezzata: è ora di riconoscerne gli sforzi!

E’ dall’inizio della legislatura che monitoriamo il lavoro dei nostri ragazzi impegnati in “Strade Sicure” è ora di garantire anche a loro condizioni di impiego più “civili”.

Chiediamo allo Stato Maggiore della Difesa di rivedere le condizioni di impiego del personale militare impegnato nelle operazioni in patria a tutela della sicurezza delle nostre città.

Ragazzi impegnati per diverse ore sotto il sole con giacche e armi a canna lunga in Estate o costretti a doversi protegge in maniera precaria dalle continue “bombe d’acqua” che periodicamente colpiscono il nostro territorio durante l’inverno, minano le capacità di reazione e di prontezza in caso di minacce terroristiche, ecco perché chiediamo allo Stato Maggiore della Difesa di voler prendere provvedimenti.

Prevedere migliori condizioni di impiego favorirebbe anche il rendimento continuo e costante del personale.

Qui il testo integrale della risoluzione presentata in Commissione Difesa alla Camera dei Deputati: https://goo.gl/gbYq1W

CROCETTA NON E’ MAI RESPONSABILE? SI ASSUMA LE PROPRIE COLPE

Il governatore della Regione Siciliana afferma che la responsabilità dei danni procurati dagli incendi degli ultimi mesi è dello Stato.

Si assuma le responsabilità della mala gestio a lui riconducibile, troppo spesso lo sentiamo scaricare colpe su altri, così come già avvenuto per il MUOS, quando i responsabili furono americani e ministero della Difesa, anche per gli incendi che stanno devastando la Sicilia, trova sponda nelle responsabilità altrui:

– chi avrebbe dovuto vigilare sulla scadenza dei termini delle
gare a fronte della mancata promessa del rinnovo della –
convenzione con Protezione Civile e Vigili del Fuoco?
– ha chiesto un incontro con le Prefetture che hanno l’autorità
per chiedere l’intervento dell’esercito?

Noi, mentre tutto si perde nell’etere, abbiamo presentato una risoluzione in Commissione Difesa per l’utilizzo di sistemi di videosorveglianza in dotazione alle FF.AA. in funzione di deterrenza e controllo.

Carabinieri ausiliari, un impegno concreto del Governo

Percorsi più semplici per diventare guardia giurata per i CC A…

La risoluzione per il riconoscimento di qualche beneficio per gli ex carabineri ausiliari, da me presentata e votata favorevolmente il 17 maggio 2016, finalmente è stata presa in considerazione.Così ricevo oggi un documento che certifica l'impegno da parte della commissione consultiva centrale per le attività di cui all'articolo 134 del TULPS a favorire percorsi diriconoscimento a guardia giurata per il personale che abbia prestato servizio per almeno un anno, senza demerito, come volontario di truppa delle FFAA o della PS, tra cui ricordiamo gli ex carabinieri ausiliari, dimenticati dallo Stato!Qui il contenuto del documento del Ministero dell'Interno: https://goo.gl/T1Xs6a

Pubblicato da Gianluca Rizzo M5S su Mercoledì 22 febbraio 2017

 

La risoluzione per il riconoscimento di qualche beneficio per gli ex carabineri ausiliari, da me presentata e votata favorevolmente il 17 maggio 2016, finalmente è stata presa in considerazione.

Così ricevo oggi un documento che certifica l’impegno da parte della commissione consultiva centrale per le attività di cui all’articolo 134 del TULPS a favorire percorsi diriconoscimento a guardia giurata per il personale che abbia prestato servizio per almeno un anno, senza demerito, come volontario di truppa delle FFAA o della PS, tra cui ricordiamo gli ex carabinieri ausiliari, dimenticati dallo Stato!

Qui il contenuto del documento del Ministero dell’Interno: https://goo.gl/T1Xs6a

APPALTI NELLE FF.AA.: serve una cura!

Ecco perchè abbiamo presentato in commissione Difesa una risoluzione (https://goo.gl/3s5ikH), a mia prima firma, con la quale chiediamo al Governo:
1 – elaborare una relazione, sulla base dei contratti del Ministero della difesa degli ultimi tre anni, che delinei tipologie e criticità delle procedure adottate;
2 – assumere iniziative per ridurre al massimo le procedure diverse dalle forniture competitive e a evidenza pubblica, a meno che non sussistano precise e stringenti esigenze di sicurezza nazionale o urgenza;
3 – a far sì che il responsabile anticorruzione del Ministero eserciti pienamente la propria attività su tutti gli uffici e il personale, indipendentemente dal fatto che si tratti di civili o militari;
4 – adottare iniziative per definire norme cogenti che non consentano l’assegnazione di incarichi con responsabilità di assegnazione di commesse e stipula di contratti a dipendenti che presentino profili di criticità, anche in presenza di procedimenti penali o disciplinari non ancora conclusi;
5 – assumere iniziative per definire apposite norme per tutte le forze armate e per le forze di polizia ad ordinamento militare, che prevedano metodi certi che garantiscano la posizione di coloro che segnalano determinati comportamenti disciplinando il whistleblowing in modo da prevedere:
a) una clausola di riservatezza per il personale che provvede ad effettuare le segnalazioni di illeciti, svincolando tale principio dal rapporto gerarchico esistente tra di essi;
b) l’istituzione di un fondo di garanzia a tutela dei segnalanti di illeciti che sostenga economicamente chi è vittima di ritorsione;
c) la previsione di un sistema sanzionatorio in linea con le norme previste dal codice dell’ordinamento militare.

CARABINIERI AUSILIARI. Il Governo dichiara di impegnarsi, approvata mia risoluzione

Ieri è andato in scena l’ultimo atto della Risoluzione con la quale si chiedeva di RIDARE GIUSTIZIA, ai tanti ragazzi che hanno prestato servizio come Carabiniere Ausiliario.

Tre erano le proposte che il governo avrebbe dovuto accettare, una sola quella alla fine approvata.

Un piccolo risultato, l’inizio di un percorso, sempre mancato nelle ultime legislature da quando, ahime, tanti anni fa venne avviata l’abolizone della leva obbligatoria e qualcuno, consapevolmente o inconsapevolmente, ha dimenticato di garantire continuità professionale nelle FF.AA. a tutti quei giovani che sognavano da sempre di indossare una divisa!

L’impegno che il Governo si è assunto di portare avanti è il seguente:

ad attivarsi immediatamente per riconoscere il possesso dei requisiti minimi professionali e di formazione necessari per l’idoneità a guardia particolare giurata (requisiti la cui individuazione è rimessa a un decreto del Ministro dell’interno dal vigente secondo comma dell’articolo 138 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza di cui al regio decreto n. 773 del 1931) non solo a coloro che abbiano prestato servizio senza demerito per almeno un anno come volontari di truppa delle Forze armate, come previsto dalla citata disposizione del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, ma anche, espressamente, a coloro che abbiano prestato servizio senza demerito come carabinieri ausiliari, nonché a coloro che abbiano prestato servizio di leva obbligatorio per un anno, senza demerito, nelle Forze di polizia.

Risoluzione Abolizione limiti di età: il voto contrario del PD congela le speranze di tanti giovani

ABOLIZIONE DEI LIMITI DI ETA’:

Ringrazio i presidenti delle commissioni I e IV per la possibilità che stamattina mi hanno dato la possibilità di discutere e far votare la risoluzione sull’abolizione dei limiti di età per partecipare ai concorsi pubblici delle FF.AA.

Un’opportunità da cogliere per una intera generazione che ha riposto fiducia nello Stato, in grado di poter rendere il paese più equo e meno legato a stereotipi diventati ormai anacronistici.

Con questa risoluzione, che è stata votata CONTRO DALLA MAGGIORANZA PD, l’Italia poteva dare un segnale di modernità al resto d’Europa.

Oggi l’età media di un giovane che ha la possibilità di lasciare casa dei genitori per uno stipendio stabile è intorno ai 30 anni, molti giovani dopo il diploma investono in formazione universitaria o decidono di vivere esperienze in giro per il mondo utili alla conoscenza di lingue straniere.

Anche le capacità fisico-psichiche per poter svolgere compiti stressanti e/o logoranti sono notevolmente aumentate, basta pensare a quanti uomini e donne del comparto sicurezza e difesa svolgono pienamente il proprio servizio ed hanno oltre 30 anni se non addirittura 40.
Non si chiedeva l’annessione di una classe d’età alle forze armate, si stava semplicemente chiedendo che venisse riconosciuto un diritto sacrosanto ed universale come l’istruzione, la salute, la libertà di circolazione e di pensiero: si stava chiedendo che tutti potessero avere le stesse possibilità di partenza a prescindere dall’età anagrafica, in un momento in cui c’è bisogno di credere nella ripartenza del sistema Italia, come più volte a dichiarato il premier Renzi, dobbiamo dare merito a chi vuole ma non può perché lo Stato lo reputa già vecchio.

Allora mi chiedo, se la volontà del governo è di svecchiare il comparto perché ci sono troppi anziani, perché non lo applica anche in altri comparti come l’agricoltura o l’edilizia???
Perché altrimenti non si capisce quale logica ci sia dietro queste disparità di trattamento che non aumentano la fiducia degli italiani nel futuro ma scoraggia e, tante volte, mette in seria difficoltà chi vuole credere nel domani.

Migliaia di ragazzi e ragazze ci credevano, noi non ci arrendiamo, il prossimo mese chiederemo spiegazioni all’Unione Europea tramite l’eurodeputato Ignazio Corrao.

Vi auguro comunque di passare un sereno Natale.

Voto risoluzione Carabinieri Ausiliari rinviato all’anno nuovo

Votazione rinviata a Gennaio, per espressa richiesta da parte di alcuni deputati di commissione Difesa…..probabilmente modificheremo gli impegni al Governo in quanto il Sottosegretario Alfano si era già espresso contrario sui seguenti:

attivarsi immediatamente per dare possibilità agli uomini e alle donne che hanno servito la patria di aver riconosciuto quanto segue:
a) accesso immediato al programma S.I.L.D. (sistema informativo lavoro difesa);
b) riserve nella partecipazione a concorsi pubblici;
c) reinserimento dei volontari delle, Forze armate congedati senza demerito nel mondo del lavoro, prevedendo la loro partecipazione anche in corsi di formazione e apprendistato;
d) per l’iscrizione all’albo prefettizio, di cui all’articolo 1, comma 1, del decreto ministeriale 6 ottobre 2009 del Ministero dell’interno.

mentre accoglieva soltanto:
il riconoscimento, secondo quanto previsto dal C.O.M., ai volontari di truppa congedati senza demerito dei titoli e requisiti minimi professionali e di formazione di cui all’articolo n. 138 del regio decreto 18 giugno 31, n. 773, e successive modifiche, per l’idoneità a guardia particolare giurata.

La speranza è ancora forte e molte forze politiche sembrano convergere favorevolmente verso un riconoscimento forte del vostro operato.

Noi del Movimento 5 Stelle vorremmo darvi la possibilità che quello Stato che oltre dieci anni fa vi ha abbandonati, relegandovi ai margini del progetto di Difesa del paese, possa rimediare ad un errore storico e riabbracciare tutti coloro che sono ancora disposti a dichiarare con orgoglio l’appartenenza all’Arma dei Carabinieri.

Il Gen.Del Sette sulla carenza d’organico anche a causa del venir meno dell’apporto dei Carabinieri Ausiliari

Audizione Gen.Del Sette

Il Gen.Del Sette sulla carenza d'organico anche a causa del venir meno dell'apporto dei Carabinieri Ausiliari

Pubblicato da Gianluca Rizzo M5S su Mercoledì 2 dicembre 2015

 Oggi, i carabinieri sono 104.961, di cui 3.916 ufficiali, 28.142 marescialli, 13.303 brigadieri, 59.600 appuntati e carabinieri. Le donne sono 2.205, arruolate dal 2001 e oggi presenti in tutti i ranghi con 234 ufficiali, 729 marescialli, 3 vicebrigadieri, 1.239 tra appuntati e carabinieri, oltre a 70 allieve. Questi sono i numeri della forza effettiva. 
  Come noto, sono sensibilmente inferiori a quelli della forza prevista dalle leggi. La notevole differenza, circa 13.000 unità, si deve essenzialmente a due motivi. Il primo è il minor contingente di carabinieri effettivi con cui fu sostituito quello degli ausiliari all’atto della soppressione della leva nel 2005, e poi – in maniera rilevante – l’introduzione del taglio del turnover nel 2012, che, limitando drasticamente le possibilità di assunzione, ha in pochi anni determinato un netto calo della forza disponibile. [Gen.T.Del Sette]

Domani si discute sulla nostra proposta di utilizzo del Genio Militare in Sicilia

Domani, in commissione Difesa e Ambiente, si discute della nostra proposta di far intervenire il genio militare di Palermo nella verifica sistematica e realizzazione di interventi utili a ridurre il rischio di dissesto idrogeologico in Sicilia.

L’emergenza è sempre figlia dell’assenza di pianificazione politica.
Lo vediamo puntualmente ogni anno con i danni di vario tipo provocati dal maltempo, compresi quelle alle filiere agroalimentari che rendono celebre il nostro made in Italy in tutto il mondo.

Solo in Sicilia nelle ultime ore sono stati stimati 300 milioni di euro di perdite per l’agricoltura.

Siamo in guerra contro l’abusivismo, la corruzione negli appalti, i centri di potere che come un cancro distruggono la nostra isola, c’è bisogno di maniere forti, c’è bisogno dell’Esercito

Qui il testo della risoluzione: http://goo.gl/6Re2w1 presenta da me e Claudia Mannino