Archivio per Categoria Visite conoscitive

Visita al 41^ Stormo – Sigonella

Oggi Gianluca Rizzo, Tatiana Basilio e Luca Frusone si sono recati in visita alla base aerea di Sigonella, sede del 41esimo Stormo ANTISOM.
Li ha accolti il Comandante Colonnello Francesco Frare illustrando i compiti che assolvono in base come militari dell’ Aeronautica.

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Hanno ricevuto aggiornamenti sulla operatività dell’aereo P72 che sostituisce il Breguet Atlantic gia in Phase out ed è emerso come con la sua dismissione perderemo la la supremazia ANTISOM che abbiamo sempre avuto .

Un altro importante argomento trattato è stato quello degli A.P.R., a noi molto caro in quanto sempre al centro dei nostri lavori in quasi cinque anni di permanenza nella IV Commissione Difesa, con ben due risoluzioni approvate, per finalità differenti, come il controllo della criminalità organizzata nella Terra dei Fuochi e di deterrenza e controllo del territorio in ausilio alla lotta contro gli incendi boschivi

C’è stato anche un incontro con le rappresentanze militari di base le quali si dimostrano sempre molto disponibili nel dialogo e per noi sono preziosi in quanto si ha la voce di coloro che vivono nelle basi militari.

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Nel pomeriggio i parlamentari si sono recati in visita al 62esimo Reggimento Fanteria Sicilia e sono stati accolti dal Comandante Colonnello Luigino Cerbo.

Dopo un briefing illustrativo delle loro principali attività sul territorio nazionale ed estero, abbiamo avuto un incontro con le rappresentanze militari di base ed il Deputato Gianluca Rizzo ha fatto un saluto al personale inquadrato in Piazza D’Armi a nome dei commissari, ringraziandoli per L’ egregio lavoro svolto soprattutto su suolo nazionale, molto spesso poco conosciuto dai cittadini italiani.

 

Abbiamo ben 514 uomini e donne impiegati tra Sicilia orientale e Calabria per l’operazione Strade Sicure nonché un assetto di pronto intervento PU.CA (pubblica calamità) che quest’estate ha fornito anche supporto per l’emergenza incendi in Sicilia mettendosi sempre in prima linea.L'immagine può contenere: 2 persone, persone sedute e spazio al chiuso

 

Come sempre ringraziamo i comandanti per L’ ospitalità e un saluto va tutti i militari che non abbiamo potuto incontrare.

Visita conoscitiva presso il 62^ Rgt Sicilia – Operazione Strade Sicure Sicilia Orientale e Calabria

Ringrazio ancora il personale presente al 62^Rgt Sicilia per l’ospitalità dimostrata durante la nostra visita.
È stato un piacere conoscere il comandante , il suo staff e il personale del COBAR. 
Complimenti per le operazioni svolte e quelle in corso.
Questa è la Forza Armata che ci piace !

 

 

Ringrazio ancora il personale presente al 62^Rgt Sicilia per l’ospitalità dimostrata durante la nostra visita.È stato un piacere conoscere il comandante , il suo staff e il personale del COBAR. Complimenti per le operazioni svolte e quelle in corso.Questa è la Forza Armata che ci piace !

Pubblicato da Gianluca Rizzo M5S su Giovedì 26 ottobre 2017

VIAGGO NELLA SICILIA MILITARIZZATA tra abusi e forzature

Ecco il nostro viaggio in una Sicilia che vive soffocata tra depositi militari, antenne americane e territori bombardati.

Partiamo con una buona notizia:
 le popolazioni che non voglio assistere impotenti alla violazione dei loro territori sono state ascoltate dai militari. Ed è un buon inizio. sicilia_uranio1.jpeg
È accaduto a Drasy, dove insiste un poligono inquinato da metalli pesanti e che potrebbe essere concausa dell’erosione della costa e a Niscemi, in cui la protesta per la “foresta di antenne” stride con la “foresta di sughero”.

Ma molto c’è da fare, ed è quanto è emerso dai responsabili della sicurezza della base aerea di Sigonella e soprattutto ascoltando gli organi di controllo Arpa e il Comitato Misto Paritetico che non sembrano aver veramente a cuore le sorti dei siciliani, la loro salute, la loro sicurezza, le loro perplessità,

In Sicilia è come se la mano destra non sapesse ciò che fa la sinistra. 
Cosi il Sindaco di Niscemi non sapeva della la mozione approvata in Parlamento nel 2014 per il monitoraggio in continuo delle emissioni elettromagnetiche del MUOS e delle 46 antenne della base NRTF; l’ARPA non ha informato i comitati NOMUOS in merito alle norme tecniche utilizzate per rilevare i parametri di emissione delle antenne di Niscemi; il comando regionale autonomo militare ha mostrato di avere un po’ le idee confuse su chi sia responsabile della sicurezza di Drasy, dove trasferire lo stesso e se sia o meno necessaria una bonifica a mare e a terra.

In tutto questo ci stanno ex militari malati che mostrano le loro ferite “non di guerra”, popolazioni stanche di essere militarizzate, niscemesi che respirano i veleni del petrolchimico di Gela e vengono bombardati da continue onde elettromagnetiche.
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Abbiamo fortemente voluto un impegno da parte delle autorità competenti per una seria sorveglianza dentro e fuori le basi di Sigonella e Niscemi, abbiamo chiesto un impegno ad ARPA affinché si faccia titolare di studi innovativi sugli effetti inquinanti da elettromagnetismo. Perché ciò che avviene a Niscemi, forse non succede in altre parti del mondo!

Per il poligono di Drasy abbiamo chiesto certezze
 – e ci auguriamo arrivino presto – da parte dei responsabili militari della Sicilia in merito alle prossime bonifiche da fare e anche in merito al rispetto del riconoscimento della peculiarità della costa, unica nell’Agrigentino, con l’obiettivo di cercare, ove possibile, un altro sito per le esercitazioni militari.

 

 

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Visita alla Casa Circondariale di Caltagirone

ORLANDO VENGA AL CARCERE DI CALTAGIRONE

Andrea Orlando venga con me a visitare le pessime condizioni di questo carcere! Il 29/12/2016 ho visitato la casa circondariale di Caltagirone, ecco le mie riflessioni a caldo!

Pubblicato da Gianluca Rizzo M5S su Sabato 31 dicembre 2016

OPERAZIONE STRADE SICURE: Un eccellenza italiana che ci invidiano anche in Francia

L’accoglienza del comandante Generale delle operazioni di “Strade Sicure” a Roma è stata, come sempre, encomiabile.
Così è iniziata la nostra visita presso la Caserma Gandin di Roma…

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Dal briefing conoscitivo sono emersi importanti spunti di approfondimento e siamo stati rassicurati sui seguenti aspetti:

1- i VM90 continueranno ad essere utilizzati;

2- le ore di straordinario verranno fatte recuperare a tutti, come prevede la legge, mantenimento del turno in quinta;

3- possibilità di ampliare la dotazione disponibile al personale in servizio per evitare che accadano fatti come quelli che sono avvenuti presso l’ambasciata di Francia (https://goo.gl/beia7e).

Un ringraziamento va a tutto il personale incontrato, dimostrando, ancora una volta, il grande livello di preparazione e professionalità messo in campo, a tutti i livelli.

Gli spunti di riflessione per interrogare il ministro della difesa sono al vaglio dei nostri uffici per promuovere iniziative a garanzia dei tanti ragazzi e delle tante ragazze che, con devozione, svolgono il loro compito per le strade delle nostre città.

Resta, altresì, inteso che siamo a disposizione di tutti quei militari per segnalarci ciò che andrebbe migliorato, ma anche la testimonianza del vostro apprezzamento per ciò che fate.

A CAPO TEULADA L’ISOLA CHE NON C’E’

Ed eccomi di nuovo qui a Capo Teuleda all’interno del perimetro del poligono militare protetto da reti metalliche e fil di ferro, entro da Deputato della Repubblica, da membro della Commissione d’inchiesta “Uranio”, questo dovrebbe farmi sentire più grande, più maturo, con la possibilità di guardare da un’altra prospettiva ed invece, questi colori, la luce del sole che mi abbaglia, mi fanno tornare indietro nel tempo con i ricordi…sino a raggiungere un lontanissimo 1997 e mi rivedo in mimetica, poco più che ventenne, da un lato mi fa sorridere, giovane e in forze con un grado di caporale sul petto e il tricolore nel cuore.

Era l’ultimo anno in cui si prestava il servizio di leva obbligatorio e ci si sentiva protetti..una divisa che ci faceva sentire ancor di più parte dello Stato, la mia Patria..il mio Paese!
Il polverone alzato da quegli assordanti e potenti cingolati che si spostavano veloci attraverso le strade più impervie e si fermavano e sparavano e via di nuovo e il tutto sembrava divertente…ci si sente invincibili!

Adesso non sorrido più, ritorno a oggi e rivedo le parole scritte da Roberto Buonincontro che con una lettera alla famiglia descriveva ciò che avevo provato io in quei momenti, Roberto oggi non c’è più, ucciso da un mostro invisibile che ha distrutto quella parvenza di invincibilità.
Il paradosso che riguarda una penisola usata come Poligono, è che oggi è definita “interdetta”, un’isola che non c’è.

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In due anni sono state eliminate 8 tonnellate di armamenti, che potrebbe sembrare una buona notizia, ma in tutti questi anni, la penisola, secondo una stima, è stata violentata da 566 tonnellate di munizionamento e missili vari! Incredibile apprendere della difficile probabilità di bonifica e che nononstante tutto, oggi, il poligono viene ancora usato!

Oggi siamo qui per ridare dignità a questa terra, il nostro obbiettivo è Giustizia, ma voglio soprattutto ricordare tutte le donne e gli uomini del comparto Difesa e non, che si sono ammalati o che adesso non ci sono più, vittime del silenzio che ne è stato il mandante!

Visita all’arsenale della MM di Augusta

Venerdì scorso sono andato ad Augusta, con Azzurra Cancelleri, per far visita all’arsenale della Marina Militare, al centro di diverse situazioni di cronaca ma che racchiude un micro-mondo fatto di uomini, competenze, mezzi che meritano l’attenzione di chi, come me, svolge attività in commissione Difesa.

L'immagine può contenere: 5 personeMolti gli spunti di intervento politico, uno su tutto il fatto di voler chiedere al Ministro Pinotti di volerci far sapere come intende mettere a frutto l’investimento fatto negli anni di quasi 70 milioni di euro, ma che di fatto rappresentano l’ennesimo spreco di denaro pubblico, visto che parliamo di una cattedrale nel deserto!!!
Ad Augusta sono sotto organico e i pochi dipendenti rimasti a breve andranno in pensione, molte unità navali oramai sono indirizzate a Taranto o a La Spezia. Non si può disperdere un patrimonio storico, tecnico e professionale così importante per una comunità dalle forti vocazioni marinaresche come quella di Augusta !

Questo il documento prodotto con il quale chiediamo al Ministro della Difesa di voler dare notizie certe in merito alla situazione precaria relativamente alla mancanza di personale e di programmi di manutenzione delle UU.NN a medio termine.

 

Visita di una delegazione M5S a Calatabiano: “rischio idrogeologico altissimo”

Lo scenario è catastrofico, le cifre annunciate da #Croce non sono sufficienti!

Siamo andati questa mattina a Calatabiano, comune simbolo in questi giorni di una Sicilia che crolla.

Con Angela Foti, Giulia Grillo e Alessio Villarosa abbiamo incontrato il sindaco del comune nel Catanese e la locale protezione civile e mentre stavamo guardando con i nostri occhi la situazione di dissesto idrogeologico del territorio, divenuta ormai gravissima abbiamo appreso dell’ennesimo colpo a effetto del premer Renzi sulle promesse di costruire il ponte di Messina:

un azione di basso livello per distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica???

Bruscolini la cifra di circa un milione di euro che Croce, assessore regionale al territorio, proprio questa mattina, ha dichiarato di voler destinare all’emergenza.

I cittadini sono disperati e nel frattempo, il governo siciliano dimostra soltanto confusione e approssimazione si attendono anche risposte concrete dal governo centrale rispetto la delibera Cipe che pare non contenga cifre disponibili per la Sicilia. Croce e Crocetta appaiono del tutto impreparati per affrontare la situazione

Stamattina ho anche parlato con il comandante del Genio Militare che ha già predisposto interventi con mezzi pesanti adatti alla movimentazione terra.

#lasiciliacrolla #dissestoidrogeologico

Il M5S alla Camera e all’Ars denuncia i gravi problemi di sicurezza nella Rems di Caltagirone

“Nonostante le numerose e ripetute aggressioni subite dagli operatori, nonostante i tentativi e le riuscite evasioni da parte dei pazienti della Rems, l’Asp 3 di Catania, la stessa che ha voluto a tutti i costi ed in barba al rispetto di tutte le normative stabilite dalla legge istitutiva delle Rems aprirne una a Caltagirone in un luogo ed in una struttura assolutamente inidonea all’ospitalità degli ex detenuti dell’Opg di Barcellona Pozzo di Gotto, rimane inerte e nessuna decisione è prevista nell’immediato”. Così denunciano i due deputati del Movimento 5 Stelle, alla Camera Gianluca Rizzo e all’Ars Francesco Cappello.

“Che fine ha fatto, ad esempio, – chiede Cappello – la graduatoria degli psichiatri, approvata con delibera 1283 del 18 giugno 2015?”. E ancora: “quali sono le ragioni per le quali l’ASP pare abbia deciso il congelamento della graduatoria e quindi la consequenziale assunzione del personale necessario alla REMS come previsto dalla legge?”. Tutte domande alle quali i vertici dell’Asp saranno chiamati a rispondere dinanzi la commissione Sanità non appena l’interrogazione a risposta orale, già depositata il 20 giugno scorso, verrà calendarizzata.

Interviene anche il deputato alla Camera Gianluca Rizzo che ha presentato una risoluzione in commissione Difesa per la riapertura della stazione dei Carabinieri in loco. “Del tutto inidonee, infatti, – afferma Rizzo – le soluzioni proposte dall’ASP quali “l’innalzamento di 90 cm della recinzione attorno all’area, il potenziamento delle guardie giurate e l’ampliamento del servizio di video sorveglianza”. “E’ necessario, – aggiunge il parlamentare M5S – che l’Asp, la Prefettura, e l’assessorato regionale alla Salute rivedano il protocollo d’intesa siglato il 28 aprile del 2015. E’ necessario, però, che nelle more, il comitato per l’ordine e la sicurezza torni immediatamente a riunirsi per assumere tutte le necessarie misure per la garanzia della sicurezza”.

I parlamentari del M5S promettono riflettori accesi sulla vicenda Rems di Caltagirone, continuando ad investire le istituzioni regionali e quelle nazionali affinchè il problema della sicurezza sia risolto definitivamente oppure si proceda all’immediata chiusura della struttura, come già richiesto attraverso numerosi atti parlamentari sia regionali che nazionali.

VISITA AL 41^ STORMO – SIGONELLA

Venerdì 31 luglio ho effettuato una visita presso la base aeronautica di Sigonella, ho chiesto esplicitamente di poter partecipare ad una missione operativa evitando le solite visite istituzionali di cortesia fatte solo di strette di mano e foto. Nella mia piccola esperienza di appena 2 anni e mezzo in Parlamento, ho basato il mio lavoro sulla conoscenza diretta del comparto Difesa per avere contezza della vita lavorativa delle nostre donne e dei nostri uomini che svolgono un lavoro il cui ingrediente principale è la passione e che, con il loro cuore, fanno la grande differenza in un periodo storico in cui la ristrettezza economica non ne facilita di certo la “missione”.

Tali esperienze dirette, mi permettono di produrre quanto di meglio sia possibile per risolvere le criticità evidenziate, nell’intento di dare tutti gli strumenti necessari per il lavoro e il benessere del personale, con la grande responsabilità che sento pesare sulle mie spalle.

Tengo sempre impresso nella mente il mio piede che sale sul primo gradino della scaletta del Breguet Br 1150 Atlantic e la consapevolezza e la certezza della professionalità del personale della manutenzione e dell’assistenza a terra che insieme all’equipaggio di bordo mettono in moto un complesso e preciso meccanismo che dal di fuori appare semplice e naturale, ma che dietro nasconde un magistrale lavoro di sincrono!

L’impegno e la passione che mettono questi uomini nel tenere in perfetto stato di volo un mezzo con oltre quarant’anni di servizio è encomiabile.

L’abnegazione totale e lo spirito di sacrificio che l’equipaggio con il quale ho passato quelle ore in volo è qualcosa che difficilmente si può trasmettere all’esterno, per questo mi sento orgoglioso e onorato di aver potuto vivere a stretto contatto con loro durante una missione di pattugliamento “reale”.

Una missione di routine per intercettare eventuali barconi provenienti dalle sponde sud del Mediterraneo che permette di poter inviare in tempi rapidi i mezzi navali per il recupero di decine di profughi.

Un’attività che i nostri militari sentono come “missione di vita”, proprio perché il loro lavoro è precursore a salvare la “vita” di tutti coloro che affrontano la morte attraversando i nostri mari.

Il mio è un sincero ringraziamento a tutti Voi che rendete migliore la nostra Italia!

Con immenso orgoglio.

Dep. Gianluca Rizzo